Concorso Agape ”Mamme in guerra”: premiata Alice Rovella

Importante riconoscimento per la poesia della studentessa Alice Rovella della I F Informatica

Venerdì 30 maggio alle ore 10:00, si è svolta presso la Sala Leonardo della Biblioteca Nazionale di Cosenza nonché museo, connubio unico del meridione, la cerimonia di premiazione del concorso “Mamme in guerra”, indetto dall’Associazione Agape Cosenza in collaborazione con Sportello Rosa, rivolto agli alunni delle scuole secondarie di secondo grado di Cosenza e provincia.

La premiazione è stata aperta dai saluti della presidente dell’associazione AGAPE, Costantina Bartella, che ha ringraziato le scuole e i Dirigenti che con la loro sensibilità verso questi temi, hanno accolto il bando, i docenti e gli studenti che hanno lavorato bene e prodotto lavori valutati positivamente dalla giuria costituita dai componenti Annalina Paradiso, poetessa, Elisa Cava, esperta in fotografia e dall’artista Valentina Gallo.

“Mamme in guerra” è un concorso istituito in un momento particolare dove tra le tante guerre nel mondo sembra quasi abituarsi ma non è e non deve essere così. E neanche ai nemici invisibili che si insidiano in questa società e che le mamme devono combattere.
Ha preso la parola la responsabile dello Sportello Rosa, Flora Barone, che racconta della nascita dello sportello e dell’esigenza di istituire nel territorio una struttura dove fare la prevenzione e che rappresenta una delle migliori occasioni per soffrire di meno.
Di seguito l’intervento di Don Battista Cimino, presidente dell’Associazione Stella Cometa, missionario per 25 anni. I suoi sogni di missione li ha coltivati secondo il suo racconto, proprio nella biblioteca nazionale, una volta ex Seminario. Ha raccontato delle tragedie della guerra che lui ha vissuto in prima persona. “La guerra – ha detto Don Battista – distrugge case, ospedali e in questo marasma ci sono due categorie esposte: le donne e i bambini. Bambini malnutriti, bambini soldati, bambini rapiti, bambini uccisi, bambini spariti, bambini prigionieri. Convertiamoci alla cultura della pace – prosegue – cominciando dalle case proprie”.
E’ intervenuta poi la rappresentante di Gianfranco Sangermano, Presidente Moci Cosenza APS, che spiega che in questo luogo si pratica la cittadinanza attiva e che le guerre non riguardano solo i soggetti coinvolti, ma tutti, la società intera. Si pratica il diritto, la solidarietà e l’accoglienza.

A moderare l’evento è stata Irene Mossuto.

Il concorso ha offerto ai ragazzi spunti di riflessione, mettendoli a conoscenza delle tragiche condizioni di vita che tantissime madri sono costrette ad affrontare nei molteplici scenari di guerra attualmente caratterizzanti la geografia politica mondiale. Il concorso ha  inoltre sensibilizzato gli allievi verso un’altra forma di lotta, probabilmente più silenziosa e meno evidente, quella delle donne che combattono contro un nemico invisibile che provoca gravi malattie e, a volte, la morte, il tumore.

Nel corso della mattinata sono stati premiati gli elaborati poetici, artistici e multimediali ritenuti dalla giuria essere i migliori.                                               

Alle scuole vincitrici sarà inoltre data l’opportunità di aiutare la famiglia di un alunno che versa in condizioni economiche disagiate: il concorso vuole, infatti, contribuire all’instaurarsi di legami solidali all’interno della comunità scolastica. Tra gli elaborati partecipanti è stata selezionata la poesia della nostra allieva Alice Rovella accompagnata dalla prof.ssa Loredana Naccarato – referente del progetto anche  la loro prof.ssa d’italiano Anna Chiara Greco – con alcuni compagni della Prima F Informatica. Gradita la presenza della mamma di Alice, a dimostrare che quando la collaborazione tra genitori e scuola è fattiva e positiva, si raggiungono grandi risultati.

La poesia di questa giovane allieva è stata apprezzata e le auguriamo un futuro ricco di soddisfazioni.

La prof.ssa Loredana Naccarato